
Palazzo Galletti dei marchesi di Santamarina risale al 1300, anche se gli scavi archeologici hanno riportato alla luce le mura del III secolo avanti Cristo. Fu un esponente dei nobili Crispo a costruire il palazzo sul tratto Nord delle antiche mura del Cassaro, privilegio che era concesso soltanto a potenti casati o influenti ordini religiosi. Il ricco impianto di bifore a conci alternati di arenaria e pietra lavica, lo rende veramente unico in Sicilia. Tra fine ‘500 e inizi ‘600 il palazzo passò prima a Luigi Arias Giardina, barone di S.Ninfa e in un secondo momento al marchese Alessandro Galletti e Spadafora che lo rese barocco. E’ un tripudio di archi, di dimensioni e forme diverse. Al piano nobile, gli elementi di maggior pregio: travi in legno dipinte, mensole scolpite ed intagliate, archi bicromi in pietra lavica e tufo grigio, soffitti affrescati, e soprattutto il prezioso dipinto a tempera della Madonna del latte. L’imponente restauro è durato tre anni, seguito da un’importante campagna di scavi archeologici. Oggi è un Luxury hotel, nel rifugio antiaereo è stata realizzata la spa.