
L’itinerario partirà da piazza Cappuccini quindi ci si sposterà alla chiesa dei Cappuccini, la cui costruzione fu finanziata dal principe Niccolò Placido Branciforti Lanza – che qui riposa con la moglie e il figlio – per ringraziare i frati che si erano prodigati durante la peste del 1624. La chiesa è magnifica, e ospita un olio su tela di Pietro Novelli, “Elezione di Mattia all’apostolato”, collocato al di sopra di un tabernacolo intagliato in avorio, madreperla e tartaruga. Si attraverseranno poi le vie del centro storico raccontando aneddoti e curiosità che legano i luoghi di culto alla devozione popolare per San Giuseppe venerato nella chiesa settecentesca costruita su iniziativa del sacerdote Tommaso Crimì e decorata riccamente dal Borremans con scene dell’Antico e Nuovo Testamento. Quindici anni fa fu scoperta la cripta con l’ossario. Infine la Matrice barocca dedicata a san Giovanni Battista, nata per volere della principessa Caterina Branciforti: ha una facciata molto decorata e ospita affreschi e pitture murali; la Vara della Madonna dell’ennese Michele La Greca, l’urna in legno del Cristo Morto, e un prezioso organo settecentesco di Donato Del Piano, 500 canne e dieci registri.