
Il prospetto è in conci di pietra squadrata a vista, con un basamento e cornici laterali in pietra grigia, e conci di tufo giallo per il resto della facciata. Il lavoro fu realizzato per volontà del canonico Don Giovanni Nicolosi che, alla fine degli anni ‘50, impegnò la sua personale proprietà. La chiesa del Carmine, ad unica navata, è stata decorata a stucco nel 1760 da Gaetano Ferina, e fu restaurata nel 1994. Domina il bianco delle pareti e della volta. L’oratorio adiacente possiede stucchi meravigliosi e un pavimento in maiolica dove si nota la copertura della cripta sotterranea dove venivano sepolti i confrati. I colori accesi della volta lo rendono straordinario e bellissimo.