
E’ una delle più belle chiese di Sciacca, costruita con il convento dai Gesuiti, a inizio ‘600, e trasformata nel secolo successivo. Ad ampia navata unica, è un vero museo: dall’organo che si crede sia tra i migliori dell’isola, alle sei tribune con le grate dorate dietro cui sedevano i religiosi durante le funzioni; alla fastosa decorazione rococò e ai bassorilievi in stucco di maestranze locali; fino alle opere d’arte, tra cui un San Giovanni Battista attribuito al Domenichino, ma anche reliquiari del Seicento, e una tela di Michele Blasco con un particolare Agnus Dei dipinto. C’è anche una cappella sotterranea dove è impossibile accedere.