
Al posto della chiesa del Purgatorio, fino al XVI secolo, esisteva una delle chiese più piccole della città, intitolata ai santi Fabiano e Sebastiano. Nel 1574 si decise di ricostruirla ma i fondi raccolti con le elemosine non bastarono e intervennero i Giurati della città; la chiesetta venne completata nel 1584 e vent’anni dopo venne istituita la Congregazione delle anime del Purgatorio. Nel 1690 è ricostruita e ampliata. Il prospetto è a quattro colonne corinzie in arenaria, il portale centrale in marmo grigio. La cupola, a costoloni, è rivestita di mattonelle in maiolica verde, poggia su un tamburo finestrato e culmina con un lanternino. Nella Cantoria, l’organo di Pietro La Grassa. Oggi è adibita ad auditorium, intitolato a “Santa Cecilia”.