
La chiesa di S. Giuseppe fu eretta a fine XVI secolo, nel sito dove sorgevano alcune case dell’omonima Confraternita; alcune, acquistate dal Comune nel 1626, furono demolite per consentire la costruzione di piazza della Loggia, risparmiando la chiesa. La canonica ed il campanile probabilmente vengono aggiunti intorno al 1700, quando la chiesa viene ingrandita dall’Ordine dei Minimi, decorata, affrescata e forse sopraelevata. Sul prospetto principale spicca un portale settecentesco in marmo grigio e altri due portali coevi si aprono sulle due facciate laterali, dove c’è un piccolo campanile barocco a due ordini. L’interno, basilicale a navata unica con due cappelle, è riccamente decorato con affreschi che ricordano i marmi mischi e incorniciano affreschi del pittore trapanese Giuseppe Felice. Colori sfavillanti per il Patriarca d’Egitto e, sulla volta centrale, la “Gloria di San Giuseppe”. Sontuosi la macchina d’altare in stile barocco con ricchi ornamenti e i due organi in legno dorato e dipinto.