
La chiesa fu fondata dagli Agostiniani nel Trecento, modificata in età barocca: oggi possiede un impianto neoclassico con la volta a botte che insiste su riquadri affrescati. Al suo interno custodisce il dipinto di Giuseppe Ribera del martirio di San Bartolomeo e una grande tela sulla vita di Sant’Agostino. Al fianco, l’oratorio di Sant’Agostino con le pareti interamente coperte da affreschi, stucchi, quadri e legni dipinti dal corleonese Santo Governali. Ospita la statua lignea della Madonna del Soccorso, o Madonna della Mazza: la leggenda racconta che le donne che non riuscivano ad avere un bambino, si affidavano al demonio pur di avere una gravidanza, ma subito dopo la nascita la Madonna scacciava il male dal neonato con il suo prodigioso bastone.