
Santa Teresa alla Kalsa è un capolavoro che guarda verso il mare. Ideata dal religioso Camilliano e architetto Giacomo Amato, è uno scrigno barocco a partire già dal pavimento in marmo policromo. L’altare maggiore è un gioiello prezioso, tappezzato interamente da lapislazzuli, ametiste, agate, disposte in cornici di rame dorato, dalla colomba in alto partono numerosi e simbolici raggi dorati. Ai fianchi, le statue di Sant’Anna e Santa Teresa di Giacomo Serpotta. Anche il tabernacolo presenta sei colonnine foderate di ametiste e sei angeli con altrettante rose. Nella grande tela di Gaspare Semeraro sull’altare si racconta la “Proclamazione della maternità divina di Maria”. Lungo la navata, altri tesori del Marabitti, del Borremans, di Giovanni Odasi.