
Immergetevi nel silenzio millenario della Grotta delle Trabacche, uno dei sepolcri ipogei più affascinanti del territorio, scavata nella calcarenite iblea. Un luogo immerso nella quiete della campagna ragusana dove il tempo sembra essersi fermato. In un’atmosfera surreale, tra pilastri risparmiati nella roccia, arche e loculi, questo antico cimitero tardo-romano vi guiderà alla scoperta dei riti e delle credenze dell’antichità. La sua tomba a baldacchino è una delle più interessanti testimonianze del periodo tardo antico, ed è tipica della zona tra Ragusa e Cava Ispica, ma di tutta la costa iblea con rimandi anche a Malta. Ritrovando le tracce del Grand Tour, viene descritta e disegnata in un’acquaforte e nelle planimetrie, da Jean Houel, viaggiatore e artista, autore dei quattro volumi del Voyage Pittoresque des Isles de Sicilie, de Malte et de Lipari pubblicati tra il 1782 e il 1787.






