
Capo Gallo è il promontorio che veglia sul lato nord-occidentale del Golfo di Palermo, sospeso tra cielo e mare. Cammineremo lungo le scogliere settentrionali del Monte Gallo, una dorsale di calcare mesozoico che si innalza fino a 586 metri, modellata nei secoli dall’erosione carsica e da un sollevamento tettonico poderoso. Capo Gallo è un giardino segreto di biodiversità, le piante si aggrappano con tenacia alle pareti verticali della falesia e si fanno spazio nella vegetazione d’arbusti dei versanti più scoscesi. Il nostro percorso si snoda tra antichi terrazzamenti ai piedi delle falesie, un tempo coltivati con ulivi, viti e sommacco. Oggi, abbandonati dall’uomo, sono tornati a essere regno della natura, coperti da praterie aride dominate da Ampelodesmos mauritanicus ed Erica multiflora. Nella seconda parte del percorso, il paesaggio si apre sul mare e ci accompagna tra le piante delle coste rocciose, un mosaico di profumi e colori dove spicca Limonium bocconei, una gemma vegetale che cresce solo sulle coste rocciose della Sicilia nord-occidentale.