
Fu il cavaliere catalano Sancho de Heredia a voler consegnare nel 1437 alla più importante cattedrale di Sicilia la sua raccolta di reliquie che gli erano state donate da re Alfonso il Magnanimo e che, da allora, furono custodite in una piccola ma preziosa cappella nel cuore del monumentale altare del SS. Sacramento. Tra le reliquie più importanti anche le calotte craniche dei Santi Alfio, Cirino e Filadelfio. La cappella ha superato indenne il terremoto del 1908 ed i bombardamenti del 1943 e, in occasione delle visite delle Vie dei Tesori, sarà visibile l’antico cunicolo di collegamento con l’altare maggiore che porta ancora le tracce di un devastante incendio; e la Cappella dei Canonici, annessa alla Sacrestia, che custodisce un retablo marmoreo che riproduce il celebre dipinto dell’Adorazione dei Magi di Cesare da Sesto.