
La vasta area archeologica costituisce il nucleo più importante tra le latomie utilizzate come cimitero della prima comunità cristiana di Lilibeo. È adiacente alla chiesa di Santa Maria dell’Itria e al vicino convento dei Padri Agostiniani, chiamati anche Niccolini, un tempo collegata a Santa Maria della Grotta da un costone roccioso. Le latomie sono cave a cielo aperto di epoca romana, riutilizzate a partire dal III sec. d.C. come area funeraria con arcosolii, loculi e nicchie a parete. Uno degli arcosolii conserva una ricca decorazione pittorica con boccioli di rose e simboli cristologici in 64 riquadri dipinti in rosso. Un piccolo ambiente funerario con pavimento a mosaico introduceva a tre arcosolii con parapetti dipinti.