
Durante la Seconda Guerra Mondiale nel Palazzo del Governo fu istituito il “Comitato provinciale per la protezione antiaerea” e proprio al di sotto di questo edificio venne scavato il primo rifugio in galleria della città di Ragusa, che oggi – bonificato, ripulito e messo in sicurezza – apre al pubblico in assoluto per la prima volta. È lungo 50 metri, su due livelli ed era capace di ospitare fino a 310 persone, fu una risposta ricca di tecnica e ingegno alla minaccia dei bombardamenti. Oggi è praticamente intatto ed è stato trasformato in museo di se stesso; sono ancora visibile molti graffiti e iscrizioni di chi si nascondeva sotto i bombardamenti alleati. Al suo interno sono stati ritrovati reperti bellici che oggi formano un percorso di testimonianza storica. Aperta anche la collezione di divise postcoloniali del Museo L’Italia in Africa.









