
Non poteva esserci scelta più adatta: il Laboratorio della Legalità, intitolato a Paolo Borsellino e alla sua scorta, è nato nel 2008 in una palazzina confiscata a Bernardo Provenzano. Luogo di rigenerazione e resilienza ospita 53 opere dirompenti del partinicense Gaetano Porcasi che ha deciso di dedicare la sua arte al racconto della mafia. Dall’eccidio di Portella della Ginestra alle stragi di Capaci e via D’Amelio, ogni fatto è rimbalzato sulla tela. È un luogo di incontro soprattutto per gli studenti provenienti da ogni parte d’Italia. Ospita anche la Bottega della Legalità dove acquistare prodotti delle cooperative Lavoro e non solo, Pio La Torre e Placido Rizzotto che lavorano le terre confiscate alla mafia e affidate dal Consorzio Sviluppo e Legalità. Marilena Bagarella condurrà un laboratorio sul tema della lotta alla mafia.