
Nulla della sobria facciata fa presagire la ricchezza decorativa di questo oratorio dalla fine del ‘500, sede della Compagnia della Madonna del Carmine, oggi gestito dalla confraternita di Maria SS. del Rosario al Carminello. Sull’apparato decorativo in stucco lavoro? in epoche diverse tutta la famiglia Serpotta. Nella controfacciata si possono ammirare, retti da due coppie di angeli, due Tondi della Nativita? e della Fuga in Egitto, e un portale su cui sono appoggiate la Mansuetudine e la Compassione. Le statue della Castita? e del Divino Amore introducono al presbiterio a stucchi dorati, in cui e? stata ricollocata la pala con la Madonna del Carmelo, copia del 1648 di quella dipinta da Pietro Novelli per la chiesa di Valverde. Dall’oratorio si accede alla cripta a tre livelli, con pareti maiolicate e colatoio per l’essiccazione dei cadaveri.