
L’antico palazzo nobiliare è tuttora abitato dai proprietari. La parte posteriore, la più antica risale al Cinquecento, e faceva parte dell’antico palazzo Perollo (famoso per il Caso di Sciacca). Un trisavolo degli attuali proprietari, l’onorevole Giuseppe Licata, sindaco di Sciacca a fine Ottocento, aprì la via Licata, che da lui prende il nome, aggiungendo alla primitiva struttura tutto il fronte in puro stile neoclassico. Ciò che rende unico il palazzo e conquista i visitatori è il profumo degli aranci amari del giardino segreto ricavato tra le mura, accanto ad una “stanza dello scirocco”.