Date disponibili
26 Ottobre 2024
alle 10:00
alle 11:00
alle 12:00
alle 13:00
alle 15:00
alle 16:00
Durata
50 minuti
Contributo
0euro
Accessibile ai disabili

Festival Le Vie dei Tesori
24
Nel cantiere di Palazzo Sammartino
Palermo
Esperienze
Visita a cantiere aperto alla residenza che sta rinascendo

Era sventrato, distrutto sotto i bombarmenti del ‘43, un rudere dimenticato, una lamiera chiudeva persino il vicolo laterale: siamo alla Kalsa e qui Palazzo Sammartino, a pochi passi dal museo di Palazzo Mirto, sta tornando pian piano alla vita. Durante il festival si potrà partecipare a una visita esclusiva a cantiere aperto, condotta dagli architetti dello Studio associato Ovrll che sta curando il restauro, affidato a un’ATI specializzata sotto il controllo della Soprintendenza. Sarà un modo per scoprire l’imponente edificio settecentesco della Kalsa, ormai collassato, ma appartenuto alla famiglia Migliaccio di Malvagna e al duca di Montalbo San Martino di Remondetta. A pianterreno, negli anni, s’era installata un’autofficina, e sembra ospitasse anche una casa a luci rosse. All’esterno la facciata su via Lungarini è ormai del tutto priva del suo intonaco originario, alzando gli occhi si nota ciò che resta di un imponente balcone con la ringhiera a petto d’oca. All’interno, la parte posteriore del palazzo non esiste più, i solai non hanno retto, i tetti originari sono crollati, e non c’è traccia della sfarzosa sala da ballo. Dello splendore di un tempo, resta solo la corte interna, il portale con bugne lavorate a spina di pesce e alcuni frammenti degli ornati in stucco di porte e finestre. Tremila metri quadrati che saranno trasformati in 17 appartamenti di pregio, con spazi pubblici sulle tradizioni popolari siciliane (una collezione di carretti tra ‘800 e ‘900, una sala immersiva tematica e una biblioteca); e una “piazza” per opere d’arte contemporanea. Palazzo Sammartino era del Comune che lo ha venduto (dopo due aste andate a vuoto) ad una cordata di 18 professionisti che hanno investito sul centro storico. I lavori dovrebbero terminare all’inizio del 2027. Sarà riaperto anche vicolo Di Blasi, che diventerà un passaggio pedonale.

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