
Nel 1905 nell’allora Conservatorio Bellini, nasceva la Sala Scarlatti progettata da Damiani Almeyda: ben presto diventerà sede di produzioni di docenti e allievi di talento; e rafforzerà il suo ruolo culturale nella città ospitando eventi sostenuti dalle principali famiglie dell’aristocrazia e dell’alta borghesia. Una inusuale formazione come l’Orchestra a plettro del Conservatorio diretta da Emanuele Buzi, in un concerto di musiche operistiche tra le più amate: il Preludio della Traviata, la Sinfonia del Barbiere di Siviglia, l’Intermezzo di Cavalleria Rusticana e una Tarantella di Raffaele Calace.