
Passeggiare tra le abitazioni, i magazzini e gli ambienti di culto di Kaukana è come attraversare un tempo sospeso, in cui la storia emerge dal silenzio della terra e dal mare. L’antica città di Kaukana (oggi nel territorio di Santa Croce Camerina, vicino Punta Secca), era un crocevia di commerci e culture, in età tardo antica fu un importante luogo di ancoraggio lungo le rotte militari e annonarie che dal nord Africa, attraverso Malta, giungevano in Sicilia, come riportava il geografo greco Tolomeo. Secondo la testimonianza di Procopio di Cesarea, da Kaukana nel 533 dopo Cristo, salpò la flotta bizantina al comando di Belisario alla volta di Malta. Nel 1091 Ruggero il Normanno mosse da qui con la sua flotta per conquistare Malta. Del sito parlano sia il Fazello che il Camilliani, e anche i viaggiatori inglesi del XIX secolo che attratti dalle sue antiche rovine che affioravano qua e là tra la macchia mediterranea, si spinsero fin qui descrivendo il bacino portuale. Tra le abitazioni si scopre anche una piccola chiesa cimiteriale paleocristiana, un luogo semplice e solenne, testimone della vita religiosa nei primi secoli del cristianesimo. Un luogo da scoprire, dove ogni pietra racconta il Mediterraneo e parla di vicinanza con il continente africano.






