
Apre al pubblico il palazzo del Provveditorato Regionale alle Opere pubbliche a piazza Verdi, a fianco del Teatro Massimo. L’imponente edificio, realizzato su progetto di Giuseppe Capitò tra il 1931 e il 1934, è un tipico esempio di architettura del Ventennio, in stile neoclassico, con un unico balcone, proprio come a Palazzo Venezia. All’esterno, in due nicchie agli angoli, le due belle statue neomichelangiolesche dedicate alla Meccanica e all’Ingegneria, opere di Benedetto De Lisi junior, del 1936. All’interno gli uffici riservano delle belle sorprese, a partire dalla prospettiva inedita sul Teatro Massimo che si gode dal balcone e dalle sale di rappresentanza del primo piano, alcune arredate ancora con mobili originali Decò. Nella stanza del provveditore, un curioso bassorilievo in legno della Sicilia, realizzato negli anni Cinquanta del secolo scorso e appena restaurato. In cima una terrazza da cui sembra di potere toccare la cupola del Massimo.