
Quello che oggi ospita la sede della Questura era una volta un convento dove risiedevano i padri della “Redenzione dei Cattivi”, ovvero coloro che si occupavano del riscatto degli schiavi cristiani catturati dai musulmani durante la “guerra da corsa” nel Mediterraneo. La struttura risale al XVII secolo. Sarà l’assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, Agata Privitera a condurre la visita al percorso della memoria e al chiostro dove si trova un bassorilievo che raffigura San Giorgio a cavallo che uccide il drago, scultura che un tempo era custodita nella chiesa vicino all’Arsenale della Marina. Si potranno ammirare due bassorilievi collocati all’esterno, risalenti al XVI secolo e raffiguranti i mitici grifoni alati, dedicati a “onore e perenne memoria dei caduti della Polizia di Stato”.













