
Sbuca dai racconti fino al dopoguerra, ma poi scompare leggera nel cemento. Eppure questa distesa fertile di agrumi esisteva, tra mare e monti. Giuseppe Barbera, già professore universitario di Colture arboree ma anche appassionato narratore, racconta la vita della Conca d’oro dall’origine, tracciando i contorni di un paesaggio simbolo di biodiversità: dall’epopea del giardino di orti, frutta e alberi, coronato da monti rosa-violetto e fermato dal mare, su cui sorse Palermo, alla cancellazione in cinquant’anni. E si allarga al concetto di evoluzione e di involuzione, tra miti, religioni, filosofie, idiomi, immagini.
Sellerio 2012