Qui si parla ancora l’arbëreshë, gli usi e i costumi tradizionali paiono uscire da un libro di storia. Profondamente legato alla comunità albanese, è un borgo fermo nel tempo. Visitarlo vuol dire immergersi in un viaggio tra icone bizantine con il loro splendido fondo oro; chiese affrescate, cripte nascoste. Ricostruita su progetto del Novelli, la Madonna dell’Odigitria protegge Piana dall’alto. Senza contare le mani fattive delle donne: le ricamatrici “divine”, le suore che hanno fatto nascere paramenti sacri di commovente bellezza; gli antichi ori, l’arte della pasticceria. Da non perdere il laboratorio dove sveleranno i segreti dei mitici cannoli di ricotta, da gustare farciti al momento.


◉ STORIE
Dal riposo celebrato nelle Feriae Augusti ai solenni riti dellâAssunta, fino alle tracce di antichi culti legati alla fertilità e alla terra: un racconto che attraversa duemila anni di storia dellâIsola, dove il calendario agri...◉ BENI CULTURALI
Alta 30 metri e tutelata come bene monumentale, è in cerca di nuovi proprietari la struttura idrica ottocentesca in cui il regista Giuseppe Tornatore ambientò alcune scene del suo capolavoro. Un complesso unico, tra masseria, giardino...