Sutera nacque con gli arabi, e basta percorrere le stradine strette del Rabato per capirlo. Da qui passarono Normanni, Svevi e Aragonesi, i Chiaramonte e i Moncada: nel 1535 i contadini si autotassarono e comprarono il borgo, rendendosi liberi. Su monte San Paolino c’è il convento dei padri Filippini raggiungibile solo a piedi, nella chiesa di Sant’Agata si scopre il “blu azolo” siciliano. Lo chiamano “il balcone della Sicilia” per la vista spettacolare, dall’Etna al mare; nel 1987 Michael Cimino raccontò la storia del bandito Salvatore Giuliano, oggi è un “borgo dell’accoglienza”.


◉ FESTIVAL
Dall'aeroporto militare di Birgi alle chiese barocche del centro, passando per residenze nobiliari e visite teatralizzate: nei weekend dal 20 settembre al 5 ottobre un viaggio nella città falcata tra esperienze inedite e luoghi ritrovati...◉ CULTURA
Quattrocento luoghi, altrettante esperienze, passeggiate, degustazioni, concerti, visite teatralizzate. Cinquecento storyteller del patrimonio, 1500 ragazzi delle scuole. Dal 20 settembre al 16 novembre la diciannovesima edizione di uno dei...