esperienze
Si visita l'appartamento del pittore surrealista Jean Calogero ad Aci Castello e la nuova sede del Ludum. Alla Società Storica Catanese rivive la scomparsa di Ettore Majorana. Aprono Palazzo degli elefanti e il fossato di Castello Ursino. Ad Acireale apre la biblioteca Zelantea con il suo patrimonio di 250 mila volumi e il Museo del Carnevale
Da venerdì 18 a domenica 20 ottobre terzo fine settimana nel capoluogo. Aprono palazzo Francavilla e la Villa del Gattopardo, si visita la casa-museo con gli archivi dei fotografi Incorpora., Paride Benassai e Stefania Blandeburgo raccontano San Benedetto e Santa Rosalia. Esperienze del gusto da Donna Alba, dove si raccolgo papaye, e con le Cuoche Combattenti alla Città dei Ragazzi. Ultimo weekend a Carini, dove si vista il castello in notturna e le catacombe paleocristiane
Debutta al festival la dimora che stregò Luchino Visconti. Aprono la Zecca misteriosa, i musei scientifici, i depositi Amat, l’aeroporto di Boccadifalco, la caserma dei Vigili del Fuoco. Un fine settimana tra visite e gusto con masterclass, degustazioni e showcooking. A Carini tour degli oratori e ultima occasione per ammirare il mosaico De Spuches
Riapre in notturna l’Anfiteatro “nero”, ci si perde tra erbari e codici si scoprono collezioni inattese, dagli strumenti contadini agli antichi orologi a pendolo. Ultima passeggiata nella Catania Liberty e Decò. E ad Acireale, nel sito archeologico di Santa Venera, i bambini modellano la creta come gli antichi
Per Le Vie dei Tesori viene proposto un percorso guidato all’interno dello stabilimento: si scopre dove le pagine prendono forma, dove si trasferiscono sulla carta, dove si mettono in sequenza per essere sfogliate e dove infine diventano un libro. Ma si vede anche come da un foglio bidimensionale si può sviluppare un oggetto tridimensionale come la scatola, nelle sue più svariate forme.
Esperienza speciale in occasione dell'edizione 2024 del festival Le Vie dei Tesori a Palermo. Si parte da via Roccazzo dove ci sono anche le officine di supporto ai tanti autobus in giro per la città. La parte storica sarà proprio davanti agli occhi, impersonata da un nostalgico autobus Fiat 405 del 1966