programma

  • A Trapani proseguono i voli in piper che quest’anno portano in alto sulle Egadi. Ad Alcamo si continua a salire sulla cupola della chiesa Madre, ma questa settimana si scoprono fornaci romane e cisterne medievali. A Mazara del Vallo c’è un’intera famiglia di artisti che apre la propria casa, ma si potranno anche raggiungere i laghetti salmastri del Cantarro, dove si incontrano minuscole tartarughe

  • Si ritorna nella Cappella delle Reliquie in Cattedrale. Poi abbazie medievali, leggende di santi e martiri, ville in riva allo Stretto. Il Festival chiude in bellezza nella Città dello Stretto sabato 28 e domenica 29 settembre

  • Dal 5 al 20 ottobre tre weekend alla scoperta del capoluogo. Si ammira la città dall'alto con diverse prospettive, focus sul barocco, itinerari inediti per la settima edizione del festival che apre sedici luoghi. Con un biglietto valido tutto il giorno ci si potrà spostare in autobus

  • A Trapani si vola in Piper su Favignana e si ammirano gli argenti delle Maestranze. A Mazara del Vallo ritornano visitabili, dopo un primo restauro, gli splendidi mosaici romani di San Nicolò Regale. Ad Alcamo si sale sulla cupola della Chiesa Madre e da lassù si abbraccia la vallata. Sabato 21 e domenica 22 settembre tre città da visitare con un unico coupon

  • Sabato 21 e domenica 22 settembre a Bagheria ci si divide tra le tele di Renato Guttuso e carretti dipinti di Minico Ducato, senza dimenticare i percorsi fuori porta e le immersioni; a Termini Imerese la meraviglia di un palazzo affrescato da Gregorietti, narrato dagli stessi proprietari, e una mostra di arredi sacri e paramenti alla chiesa degli “Scappuccini”. Nel segno dell’antimafia a Corleone, dove apre una residenza raccontata dal suo proprietario, figlio del pretore Ugo Triolo, vittima di mafia. Ma si potrà anche camminare nel bosco di Ficuzza con un ornitologo esperto

  • Questa settimana apre le porte anche l’attesa Prefettura, e si può partecipare a un passeggiata attraverso i vigneti di Itala raggiungendo la delicata chiesa arabonormanna dei santi Pietro e Paolo che risale al 1093:con l’Abbazia di Santa Maria di Mili e la Santissima Annunziata dei Catalani, fa parte del circuito di Italia Romanica