scavi
Una campagna di scavi, sotto l’egida dell’Università degli Studi di Palermo, svela i segreti del sito preistorico dove sono stati rinvenuti i resti di Thea, testimonianza più antica della presenza umana nell’Isola. Il bene diventerà accessibile in modo virtuale grazie a una ricostruzione tridimensionale
Durante i lavori di riqualificazione in piazza cardinale Pappalardo trovate anche ceramiche medievali, tra le quali il fondo di una scodella che riporta dipinto uno stemma, probabilmente quello del Casato d’Aragona. Scoperto un tunnel parte del sistema delle difese medievali della città
Scoperto casualmente dagli operai impegnati nella manutenzione e fruizione dei fronti di scavo, è composto da due raffinati elementi lapidei scolpiti. Al centro presenta un festone in altorilievo con cesti dai quali traboccano fiori e frutta
Al via una campagna di ricerca nell’area residenziale a nord della collina. In alcune abitazioni trovati reperti perfettamente conservati, utili a ricostruire i giorni prima dell’assedio cartaginese. Previste visite a cantiere aperto in compagnia degli archeologi
Il ritrovamento permetterà di riscrivere l’ampiezza dell’abitato di età ellenistica, ma già nell’orbita romana, in attività sino all’epoca medievale. Sul posto lavorano anche i giovani richiedenti asilo del centro Casa Belvedere di Marsala, che ha stretto un accordo di archeologia solidale con il Parco e l’Università di Ginevra
L’antico maneggio diventerà un monumentale salone per conferenze, mentre sarà avviata anche una campagna di scavi per far riemergere l’originario piano pavimentale della piazza e per studiare le strutture difensive