Acqua cristallina, qualità dell’ambiente e servizi efficienti. L’estate è ormai alle porte e arriva puntuale la guida “Il mare più bello” di Legambiente e Touring Club, che da oltre vent’anni stimola e orienta le vacanze di chi preferisce scegliere la propria meta estiva all’insegna della responsabilità e del rispetto dell’ambiente. Le Vele – da 1 (punteggio minimo) a 5 (punteggio massimo) – sono il vessillo assegnato ai comuni più meritevoli attraverso i dati raccolti da Legambiente. “Un simbolo che testimonia non solo la purezza delle acque – spiegano dall’associazione ambientalista – ma in generale la qualità ambientale e dei servizi offerti. Un quadro su quanto di buono fanno le amministrazioni locali costiere lungo la nostra Penisola per essere all’altezza delle sfide imposte dalla crisi ambientale planetaria”. Tra le 21 località italiane che nel 2023 si sono aggiudicate le 5 Vele, due sono in Sicilia, più precisamente si tratta di due isole siciliane: Salina nelle Eolie, con la spiaggia di Santa Marina di Salina, e Pantelleria. Entrambe le località si sono contraddistinte per lo stato di conservazione del territorio e del paesaggio (indicato nella guida con i petali). Hanno poi ottenuto 4 stelle per la qualità dell’accoglienza e la sostenibilità turistica; l’”onda” per la pulizia del mare e delle spiagge e la presenza di varchi liberi; il “castello” che contraddistingue le località che offrono luoghi di interesse storico-culturale, come muse e siti archeologici e, infine, la “foglia” che viene assegnata ai comuni che hanno promosso iniziative nel campo della gestione sostenibile. Ma sono in tutto quaranta i luoghi in Sicilia che hanno ottenuto almeno una vela. Dopo Salina e Pantelleria, soltanto tre località hanno ottenuto 4 Vele: San Vito Lo Capo, Noto e Malfa (sempre a Salina). Diversi i Comuni con 3 Vele: nell’Agrigentino, Lampedusa e Linosa, Sciacca, Menfi, Realmonte, Siculiana; nel Trapanese, Favignana, Custonaci, Marsala, Mazara del Vallo, Castellammare del Golfo, Campobello di Mazara, Erice; nel Palermitano, Ustica, Cefalù, Pollina e Balestrate; nel Messinese, torna ancora Salina con le spiagge di Leni; infine nel Ragusano, Ragusa e Scicli e nel Siracusano, Portopalo di Capo Passero (qui la guida con l’elenco completo dei Comuni siciliani). Tra le novità di quest’anno, la consegna anche delle 9 targhe per le Buone pratiche di gestione della costa assegnate alle migliori esperienze che amministrazioni pubbliche, enti o imprenditoria privata hanno messo in atto. Per la categoria “integrità del paesaggio” in Sicilia è stato premiato il Comune di Carini per l’impegno alla lotta all’abusivismo edilizio sul proprio territorio. Inoltre, la riserva naturale orientata di Lampedusa e Linosa ha ottenuto la targa per le strategie di difesa dall’overtourism: premiata la gestione della domanda del flusso turistico con modalità di limitazione, controllo e salvaguardia della spiaggia dell’Isola dei Conigli. “La nostra guida ‘Il Mare più Bello’, oltre ad essere un vero e proprio album fotografico delle bellezze e ricchezze territoriali del nostro Paese che hanno applicato buone pratiche, può essere paragonata ad un faro in un porto – ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente di Legambiente nazionale – un vero e proprio punto di riferimento cui amministrazioni politiche, stakeholder privati e cittadini possono e devono rivolgersi per applicare rispettivamente nuove forme di gestione di questi territori e nuove forme di fare turismo”.