Ernesto Petrolà: il mio “oggi” ve lo canto così
Il nuovo singolo del cantautore palermitano è ora anche su youtube in un filmato dalle immagini suggestive che raccontano, insieme al testo, l'amore incondizionato, nonostante tutto
di Marco Russo
27 Settembre 2018
Le immagini, suggestive, sono quelle intorno al faro di Capo Zafferano a Santa Flavia, con una valigia portata lungo la strada a strapiombo sul mare. Il tema, invece, è l’amore incondizionato: si apre così “Oggi”, il terzo singolo del cantautore palermitano Ernesto Petrolà, uscito lo scorso 11 giugno sulle principali piattaforme digitali, e ora disponibile anche su YouTube con un videoclip firmato dal videomaker Dante Cubira. A lavorare al fianco dell’artista, durante le fasi di pre-produzione, è stata Cassandra Raffaele, la cantautrice siciliana che ha raggiunto la notorietà nel 2010, durante la quarta edizione di X Factor, artista che riesce ad essere allo stesso tempo pop e indipendente .Petrolà s’era già affacciato al mondo della musica prima con “Dintr’a stanza” (2016), prodotta da Cassandra Raffaele e presentata a Casa Pride, e poi con “L’indeciso”, il singolo successivo, uscito a settembre dello scorso anno. A lavorare su “Oggi”, oltre alla cantautrice originaria di Vittoria, sono stati Simone Campione e Dario Di Matteo, al W-Rec Studio Recording di Palermo, affiancati dal bassista Massimo Calì. Della masterizzazione del brano s’è occupato invece Hannes Jaeckl del Tricom-Music Home di Breitenhilm, in Austria.La copertina del singolo che vede Ernesto Petrolà trasformato in un vero e proprio cartone animato, è stata firmata dall’artista siciliano “trapiantato” a Bologna Gabriele Conte.“Questo brano racconta la voglia di continuare un rapporto nonostante tutto, parla di un amore incondizionato – spiega Petrolà – L’ “oggi” è il regalo che ogni persona fa all’altra nel corso di una relazione, è un po’ una valigia che resta per tutta la storia, anche alla fine. E a quel punto si trasforma nel peso di un passato da cui bisogna liberarsi per poter apprezzare il presente”.