Migranti e integrazione, a Palermo esperti da tutto il mondo

Prenderà il via, dal 3 al 6 ottobre, il 14esimo simposio Leslla che coinvolgerà più di 50 università e circa 300 partecipanti

di Redazione

1 Ottobre 2018

Migrazione e accoglienza al centro del 14esimo simposio Leslla, uno dei più importanti incontri internazionali dedicati ad un tema quanto mai attuale e che per la prima volta è ospitato in Italia.L’evento si svolgerà da mercoledì 3 ottobre, a partire dalle 9, a sabato 6, nella Scuola di Lingua Italiana per Stranieri (ItaStra) dell’Università degli Studi di Palermo (Ex Convento di Sant’Antonino). Dopo le edizioni organizzate al Flager College in St. Augustine, all’Universidad de Granada e alla Portland State University, il forum arriva a Palermo.Quest’anno il dibattito che lega migrazione, lingua, alfabetizzazione e accoglienza ripartirà, dunque, dall’Ateneo di Palermo, città al centro del Mediterraneo e approdo di migliaia di arrivi verso l’Europa. Il forum vedrà il coinvolgimento di più di 50 università e di circa 300 partecipanti tra oratori, docenti, ricercatori, volontari, personaggi del mondo della cultura, filosofi, scrittori e poeti e saranno presenti tutte le comunità di accoglienza di Palermo e i centri d’eccellenza italiani. ItaStra presenterà ai massimi esperti di didattica per migranti a bassa scolarizzazione il proprio modello per una inclusione d’eccellenza.Inoltre, nel corso delle giornate di studio dieci giovani viaggiatori, giovani migranti, studenti e narratori, di lungo corso a ItaStra, racconteranno la loro storia. Verranno presentate ricerche che declineranno temi del dibattito accademico, delle politiche europee e delle decisioni pratiche che operatori, volontari e docenti affrontano per la didattica e l’analfabetismo ogni giorno.Il simposio è organizzato in collaborazione con i due centri per l’Istruzione degli adulti della Provincia di Palermo (Cpia 1 e 2), con il patrocinio dell’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’educazione interculturale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati e dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia.