La nave romana restaurata sarà esposta a Marsala
Il grande scafo lungo 27 metri, ritrovato nel 1999 nei fondali del lido di Marausa, in mostra dal 12 aprile all'interno del museo “Baglio Anselmi”
di Ruggero Altavilla
21 Febbraio 2019
È il più grande relitto romano trovato in Sicilia. Una nave lunga 27 metri e larga 9, rinvenuta nel 1999 nei fondali del lido di Marausa, nel Trapanese, a meno di 150 metri dalla costa. Adesso, dopo la fine del restauro effettuato, il relitto sarà esposto integralmente a partire dal prossimo 12 aprile, all’interno del Museo archeologico regionale “Baglio Anselmi”, che già dal 1986 ospita un relitto punico della metà del III secolo avanti Cristo.Il restauro della nave è stato condotto da un’azienda del Nord Italia, la milanese 4ward360, attraverso l’utilizzo di nanotecnologie, funzionali alla conservazione dei reperti preservandoli dal calore, dall’umidità e da eventuali batteri. Il prodotto, elaborato appositamente dai laboratori dell’azienda, ascoltando le esperienze degli esperti del settore della conservazione, è stato denominato wdLeg50. Si tratta di un innovativo trattamento nanotecnologico che crea una protezione invisibile sulle superfici dello scafo di legno.

Sebastiano Tusa davanti ai legni della nave









