A Palermo si celebra la donna con 300 cartoline della Belle Èpoque
All’Archivio storico comunale, fino all’8 aprile, una mostra dedicata alla figura femminile colta agli albori di un nuovo secolo
di Redazione
5 Marzo 2022
Centinaia di storiche cartoline per celebrare la donna. Si inaugura martedì 8 marzo, in occasione della Festa della donna, all’Archivio storico comunale di Palermo di in via Maqueda, la mostra “La Donna nelle cartoline del primo Novecento”. Si potranno ammirare oltre 300 cartoline che delineano la figura femminile colta agli albori di un nuovo secolo, il Novecento, che avrebbe per sempre rivoluzionato i rapporti di genere e restituito alle donne diritti e dignità.Dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla Culture, Mario Zito e della direttrice dell’Archivio storico comunale, Eliana Calandra, sono previsti gli interventi della storica dell’Arte Maria Antonietta Spadaro e del collezionista e curatore Giulio Perricone. Sono immagini tratte da bozzetti disegnati tra l’inizio del ‘900 e lo scoppio della prima guerra mondiale, in piena Belle Èpoque, dove la donna è attorniata da fregi, fiori e decorazioni liberty, di lei si esaltano bellezza, vanità, fascino ed eleganza.
È una donna alla moda, che sfoggia estrosi cappellini (ben documentati da una apposita serie) accurate acconciature e abiti che ne esaltano la figura sinuosa. Per meglio rappresentare questo tipo di donna, gli editori si sbizzarrirono nella stampa di cartoline arricchite da varie applicazioni, come paillettes, piume e capelli veri. Dal tema femminile furono attratti molti pittori ed illustratori del tempo. In mostra sono rappresentati Raphael Kirchner, Alphonse Mucha, Franz Laskoff, Xavier Sager, Lucien Mauzan e, tra gli italiani, Tito Corbella, Adolfo Busi, Giacomo Nanni, Emilio Colombo e Aleardo Terzi.“La mostra restituisce, attraverso l’immagine leggiadra delle donne nelle cartoline del primo Novecento – afferma l’assessore Zito – l’atmosfera leggera di un periodo storico e di una società ancora ignara di stare per precipitare nella tragedia della guerra. Per questo i piccoli capolavori esposti coniugano il valore artistico con quello di documento di un’epoca”.”L’Archivio storico del Comune – sottolinea Calandra – è lieto di ospitare una mostra che, in armonia col luogo, celebra la memoria. Nelle cartoline si affaccia anche un ‘nuovo’ tipo di donna moderna, sportiva, ritratta mentre va in bicicletta o gioca a tennis, o attratta dall’automobile. Una donna che vuole mettersi in gioco e competere in campi fino a quel momento di esclusivo dominio maschile. Antesignana del nuovo che avanza, e che non tarderà a conquistare più ambiziosi traguardi”.La mostra sarà visitabile fino al 6 aprile dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, il mercoledì dalle 9 alle 17, e il sabato e la domenica dalle 9 alle 18.