Baarìa la nobile, la bella, l’intellettuale.

Bagheria dei salotti culturali dove crebbe Guttuso, Bagheria del cinema di Tornatore, Bagheria delle ville che primeggiavano sulla Piana dei Colli. Scoprire Bagheria vuol dire cercare le tracce degli Alliata, dei Valguarnera, dei Branciforti, dei Gravina, dei principi di Cattolica, e mischiarle ai saluti vittoriosi dei primissimi circoli comunisti che sfidavano la DC, un po’ come i “mostri” di Villa Palagonia che guardano alteri i passanti. La visita a Bagheria, dove le Vie dei Tesori ritorna per il quinto anno consecutivo, permetterà per tre weekend, di entrare in palazzi inediti e sorprendenti dove il tempo si è fermato, scoprire chiese barocche con affreschi straordinari o l’ultimo pittore di “masciddara”, i lati dei carretti tradizionali, piccoli musei e strani “castelli fortificati”, esperienze che pescano dalle tavole dei monsù o negli archi degli innamorati. E persino una torre dell’acqua che sarà una vera sorpresa.

Cronache del territorio