Bandiere Blu 2020, ecco le spiagge siciliane premiate
Da Menfi a Castel di Tusa, dalle Eolie a Santa Teresa di Riva, fino a Ispica e Marina di Ragusa, conferme di qualità per il mare siciliano, con il nuovo ingresso di Alì Terme
di Marco Russo
11 Maggio 2020
Il mare rigenerato dal lockdown si prepara alla strana estate del 2020, con una stagione turistica quasi del tutto compromessa, che sarà all’insegna del turismo interno. Mentre le spiagge siciliane si attrezzano per accogliere i bagnanti con le incognite del distanziamento, le uniche certezze arrivano dalla qualità del mare e dai servizi efficienti delle otto regine siciliane su cui è stata piantata la Bandiera Blu. Sono le spiagge che anche quest’anno hanno ottenuto il riconoscimento del Fee, l’ong danese Foundation for environmental education, impegnata a promuovere nelle località di mare una conduzione sostenibile del territorio attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche, l’attenzione e la cura per l’ambiente.
Le spiagge siciliane premiate nel 2020 sono quasi tutte delle riconferme. L’unica new entry è Alì Terme, nel Messinese, una delle più suggestive spiagge della costa ionica, a 25 chilometri da Messina ed equidistante da Taormina, con un litorale lungo e ciottoloso. Riconferma per Menfi, nell’Agrigentino, con Lido Fiori, Bertolino, Cipollazzo e Porto Palo, considerate tra le più belle e selvagge della Sicilia, incorniciate da bassi scogli dove si infrangono le onde quasi trasparenti di un mare variegato dall’azzurro al turchese. Tornando nel Messinese, c’è Castel di Tusa, con la spiaggia delle Lampare e spiaggia Marina, ricche di servizi che vanno dalla doccia gratuita alle passerelle per i disabili, fino alla cartellonistica turistica bilingue e uno spazio dedicato agli animali e ai non fumatori.Ci sono poi le Isole Eolie, con le spiagge di Lipari, Canneto e Acquacalda, quest’ultima con la caratteristica montagna bianca di pomice sullo sfondo. C’è Ficogrande a Stromboli, l’unica attrezzata con punti di ristoro, ombrelloni, sdraio ed un campo da beach volley, e a Vulcano, le Acque termali e la spiaggia del Gelso, lungo un tratto di costa incantevole, con calette, scogli e rocce nere. Sempre nel Messinese, conferma anche per Santa Teresa di Riva, dove si trova una delle spiagge più belle della costa ionica, ampia e poco affollata, ricca di servizi e con acque limpide e cristalline.Infine, il Ragusano, con le spiagge di Ispica, ovvero i tre tratti di arenile di Ciriga e quello di Santa Maria del Focallo, caratterizzata da una striscia di vegetazione spontanea protetta, composta principalmente da acacie. A Pozzallo, c’è poi la spiaggia di Pietre Nere, nota per la sua estesa battigia e la presenza di numerosi stabilimenti balneari che la rende meta di giovani e famiglie, e Raganzino, dove le correnti del mare sono molto più lievi grazie alla vicinanza del porto che funge da riparo dalle correnti che provengono da ponente. Chiude l’elenco delle Bandiere Blu siciliane, la spiaggia di Marina di Ragusa, un vasto arenile di sabbia dorata molto frequentato e ricco di stabilimenti balneari, bagnato da un mare limpido con fondali digradanti dolcemente verso il largo.La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’Obu: Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e Unwto (Organizzazione mondiale del Turismo) con cui la Fee ha sottoscritto un protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’Unesco come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile.