“Melior de cinere surgo”, ovvero “rinasco dalle ceneri ancor più bella”.

Catania è così, come la fenice che trattiene l’iscrizione incisa sulla Porta Garibaldi, a simbolo di una popolazione che, instancabile, ha continuato a ricostruire la propria città sulle ceneri della precedente. Simbolo di una nuova rinascita. Katane – questo uno dei nomi d’origine della città, che in greco antico significa “grattugia”, probabilmente per le irregolarità del territorio lavico su cui sorge – fu distrutta più volte da eruzioni, terremoti e invasioni. Quella che vediamo oggi è il risultato dell’ultima splendida ricostruzione del 1693. Le Vie dei Tesori promuove quest’anno a Catania la sua sesta edizione, aprendo eccezionalmente due antichi complessi termali, ma anche chiese, palazzi nobiliari, piccoli musei gioiello, e una serie di esperienze nella natura, a contatto con gli animali, sulla lava e nei giardini. Con la vicina Acireale che partecipa con una serie di luoghi e laboratori inediti.

Cronache del territorio