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Il Maxiprocesso dalla voce di chi c’era: i cronisti di mafia e i magistrati raccontano quei mesi. Apre al pubblico durante il festival Le Vie dei Tesori l'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo. Al primo weekend pieno di visitatori sono intervenuti: il giudice Giuseppe Ayala, il videomaker Giuseppe Di Lorenzo e l’allora cronista di giudiziaria Marcello Barbaro
Porta Nuova apre per la prima volta in occasione della sedicesima edizione del festival Le Vie dei Tesori a Palermo. Già nel primo weekend tanti visitatori hanno salito gli ottanta alti gradini che dal piano di Palazzo Reale conducono fino al corridoio scoperto di collegamento tra la residenza normanna e la Porta costruita nel 1460, riedificata un secolo dopo dal viceré di Sicilia Marcantonio Colonna per celebrare l’arrivo di Carlo V
Presentata la sedicesima edizione del festival Le Vie dei Tesori a Palermo. Oltre 150 tra visite nei luoghi ed esperienze, 90 passeggiate d’autore e 10 fuoriporta. Si potrà salire su Porta Nuova, si entrerà nel carcere Ucciardone e nell’aula bunker che ospitò il maxiprocesso, si scoprirà il Gasometro. Tour in chiese inedite del centro, in luoghi strappati alla mafia e rigenerati con i cittadini. Teatralizzazioni e mostre negli antichi palazzi, sassofoni tra i reperti archeologici, teatro al Castello a mare e un forum internazionale con l’Università.
Apre le porte il gioiello Liberty circondato dal mare. Luogo caro ai trapanesi, fu rifugio dell’ex ministro Nunzio Nasi, cultore d’arte e grande collezionista. Visite nei tre weekend dal 10 al 25 settembre in occasione del festival
Un percorso che unisce idealmente la chiesa latina con quella greca. Due anime religiose che convivono a Contessa Entellina, dove è stata inaugurata nei giorni scorsi La Via delle Icone, un itinerario attraverso da otto icone in stile bizantino, installate nelle strade principali del paese arbëreshë in provincia di Palermo
A Santo Stefano Quisquina, per Borghi dei Tesori Fest, apre per la prima volta al pubblico la sorgente Gragotta. Si inaugura un percorso guidato alla scoperta delle sorgenti dei Monti Sicani da cui sgorga acqua purissima. Nella provincia più assetata d’Italia il patrimonio idrico diventa attrazione turistica grazie al progetto “Di acqua e di terra”, sostenuto da Fondazione con il Sud. Nel video le interviste a Salvatore Leto Barone e Anna Petruzzelli, curatori del progetto.









