Danisinni diventa set in omaggio alla Santuzza

Nel quartiere di Palermo si sta realizzando un cortometraggio dedicato alla patrona della città, che riprende le forme dei tradizionali “Triunfi”

di Marco Russo

7 Luglio 2020

Un’esperienza didattica e creativa per la realizzazione di un cortometraggio dedicato a Santa Rosalia. Accade nel quartiere Danisinni di Palermo, dove si sta realizzando un omaggio ai tradizionali “Triunfi” in onore della Santuzza. Protagonisti sono gli attori di Danisinni Lab, incubatore culturale e artistico, ma anche progetto di inclusione sociale e di recupero del quartiere. Il corto, che si intitola “Rosalia Danisinni”, nasce con l’obiettivo di raccontare il senso dell’attesa, del sogno e della rinascita nei giorni in cui Palermo si prepara a celebrare la sua patrona. Un’opera che, attraverso le immagini e le parole, racconta anche di un quartiere come quello di Danisinni che, sebbene ancora ai margini, in questi anni ha saputo mettere in campo molte energie di rinnovamento, di riqualificazione e per la costruzione di un nuovo senso della comunità.

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Un momento delle riprese

Il progetto, firmato dal regista e attore Gigi Borruso, è nato in seno al Laboratorio teatrale DanisinniLab e al Museo Sociale Danisinni, ed è realizzato in collaborazione con la Scuola di Cinema Piano Focale, promosso dall’associazione Insieme per Danisinni e con la collaborazione della parrocchia di Sant’Agnese e degli abitanti dell’antico rione palermitano.
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Una delle attrici

Scaturito dall’esigenza degli stessi allievi di DanisinniLab di coinvolgere e raccontare un quartiere che ha particolarmente sofferto durante la fase del lockdown, il laboratorio proverà anche a mettere a fuoco il rapporto fra la propria arte e la gente del quartiere, il senso di un’attività che attraverso l’esperienza artistica mira alla costruzione di relazioni e comunità. Fra gli interpreti, oltre agli allievi di DanisinniLab, la partecipazione del musicista Giacco Pojero, che ha anche scritto le musiche di scena. La conclusione della lavorazione e la presentazione del cortometraggio è prevista per i primi di settembre, in occasione della festa liturgica di Santa Rosalia, che si svolge il 4 settembre, e della tradizionale “acchianata” a Monte Pellegrino.
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Attori impegnati nelle riprese

Riprendendo le forme dei tradizionali “Triunfi” dedicati a Santa Rosalia, la sceneggiatura di Gigi Borruso prova a indagare, in chiave fiabesca, il senso di una festa antica – che proprio quest’anno non percorrerà le strade della città – , le tradizioni della religiosità popolare e l’intimo rapporto con il senso della promessa, dell’attesa, della rinascita e del miracolo che sono legati al culto di Santa Rosalia. “Fra i viandanti per mare o per terra, così come nelle nostre storie di comunità – scrive Borruso nella nota di presentazione – ci sono momenti in cui giunge inaspettata la paura di non trovar più la luce dell’approdo. Nella vita d’ogni artista si riaccende ad ogni svolta l’ansia di smarrire il senso del proprio lavoro e il contatto con la vita. Eppure, ‘si vo’ priari vattinni a mari’, recita un proverbio marinaro. Per indicarci che solo nell’abbandono delle certezze, sperduti nella solitudine del mare o percorrendo una strada sconosciuta, possiamo ritrovare un contatto profondo con noi stessi”.(Foto Anna Fici)