La fondazione della Chiesa Madre, dedicata all’Immacolata Concezione, risale al XVII secolo e ha subìto, nel tempo, molti rifacimenti. Aperta al culto intorno al primo ventennio del Settecento, presenta una facciata ottocentesca a tre ordini, l’ultimo dei quali alloggia l’orologio e le campane. L’interno, ricco di stucchi, colonne tortili, elementi floreali e putti di sapore popolaresco, è a tre navate chiuse da absidi. Partendo dall’ingresso, nella navata sinistra s’incontrano cinque altari marmorei: il primo dedicato ai santi Ignazio di Loyola, Luigi e Stanislao. Nel 2017 la tela è stata restaurata a cura della Soprintendenza ed è saltato fuori il dipinto originale; altre tela della Matrice sono state restaurate negli ultimi anni. nella navata destra, si nota un Cristo ligneo seicentesco poggiato su una croce interamente rivestita di specchi; la croce ha come sfondo una tela del 1820 con la Madonna, San Giovanni e la Maddalena. I due altari del transetto sono dedicati ai patroni di Centuripe, Santa Rosalia e San Prospero: Rosalia venne consacrata patrona di Centuripe nel 1680 e, secondo gli studiosi, il culto venne portato dai nobili che rifondarono la città nel 1548.
Date disponibili
10
Maggio 2025
dalle 10:00 alle 11:30
Durata
30 min
Contributo
3euro
Accessibile ai disabili
Un trionfo di stucchi dal “sapore” popolaresco