Ormai chi pensa ad Alcara Li Fusi, immagina grifoni e aquile reali che volteggiano. Il piccolo borgo è diventato veramente il simbolo di un’operazione di conservazione e resilienza nel Parco dei Nebrodi, di specie che rischiavano l’estinzione. I visitatori (vivamente consigliato di portare con sé macchina fotografica e binocolo) potranno osservare i luoghi di nidificazione dei grifoni e scoprire la maestosa aquila reale, uno dei rapaci diurni più affascinanti. A guidare i partecipanti, Nicolino Romano dell’Associazione Ambiente Sicilia. Sarà anche possibile seguire un percorso sensoriale segnato da erbe spontanee e mangerecce presenti nel sito, opportunamente etichettate e censite: è il risultato del progetto premiato e finanziato dai Borghi dei Tesori due anni fa. L’area del grifone si trova in contrada Grazia, ai piedi di Rocca Traura, massiccio montuoso delle Rocche del Crasto, formazione rocciosa di grande bellezza che risale al Mesozoico, costituita da rocce cristalline grigie e lucenti e da calcari dolomitici bianchi e rosa, spesso con sfumature verdi e rosse; non è lontana da Longi, San Marco d’Alunzio e Alcara Li Fusi. Questo è un punto privilegiato dove sarà possibile seguire il maestoso volo di questi avvoltoi dall’apertura alare di quasi 3 metri, che dopo essere stati reintrodotti, fanno ormai parte della fauna dei Nebrodi. Oggi i grifoni sono più di trecento, sulle pareti rocciose sono dislocati più di 50 nidi, alcuni monitorati giornalmente da telecamere visibili anche sul web alla pagina del parco dei Nebrodi. Tra l’altro sono anche “spazzini dell’ambiente”(si nutrono di carcasse di animali morti nel territorio); ed essendo tra le poche colonie presenti in tutto il meridione, garantiscono una continuità genetica con le altre popolazioni di grifoni del resto della penisola e dei paesi mediterranei. Visibili anche le coppie di aquile reali che nidificano nella parete di Rocca Traura, proprio di fronte all’interessante sito geologico della Grotta del Lauro; ma anche altrirapaci migratori rari come il “capovaccaio”. Previsto birdwatching mentre i grifoni mangiano.
In collaborazione con l’associazione Ambiente Sicilia e l’associazione AlcaraBorgoNatura.