Da quassù si scopre veramente una bella fetta dell’Isola: siamo a quasi mille metri, sul Monte Triona, dove apparirà come per incanto, il santuario seicentesco della Madonna del Balzo. La sua storia è affascinante e legata a un miracolo: nel 1664, un giovane pastore trovò con gli amici un’immagine della Vergine sulle pietre e, in un impeto di rabbia, scagliò il suo coltello colpendola tanto che iniziò a sanguinare e il ragazzo fu fulminato all’istante. Dopo le preghiere della madre e dell’intera comunità, il ragazzo tornò in vita; si tentò anche di portare in paese l’effigie della Madonna, ma ogni volta come per miracolo la si ritrovava a Monte Triona. Si decise così di costruire il santuario che divenne subito meta di pellegrinaggi. Per arrivarci si percorre un antico sentiero segnato dalla Via Crucis in 12 stazioni segnate da croci: visitarlo sarà una scoperta perché custodisce opere barocche e un eremo scavato nella roccia. È mèta di fedeli soprattutto in agosto per la festa della Madonna del Balzo.