La corsa contro il cancro di Daga

L'atleta polacca girerà la Sicilia a piedi in meno di 30 giorni per sensibilizzare sulla prevenzione e la cura del cancro al seno. L’impresa, che farà conoscere i litorali dell'Isola, sarà immortalata in un docufilm

di Marco Russo

28 Settembre 2018

La sfida è compiere il giro più veloce lungo tutto il perimetro della Sicilia, ma dietro c’è anche lo sprone a mantenere caparbietà e determinazione nella cura del cancro e la voglia di far conoscere le bellezze della Sicilia. È “Great Sicilian Escape”, cioè il primo Guinness record che Daga Szolc, trentacinquenne polacca di Varsavia, appassionata del sole siciliano e della corsa, ha pensato per quello che si preannuncia come la sfida della sua categoria. Un’iniziativa sportiva, patrocinata dal consolato onorario della Repubblica di Polonia nella persona del console Davide Farina.L’atleta – che arriverà questa sera alle 21 all’aeroporto Falcone-Borsellino e sarà accolta dal console Farina – è sostenitrice dell’associazione polacca “Stowarzyszenie Amazonki” per la prevenzione e la cura del cancro al seno e intende concludere la corsa in meno di 30 giorni, percorrendo le aree costiere e i litorali dell’Isola.  width=La maratona avrà inizio il primo ottobre: Daga Szolc farà tappa in quasi trenta comuni e, oltre a segnare un record, farà conoscere ai propri connazionali le bellezze artistiche, culturali, folkloristiche e culinarie dei luoghi che la ospiteranno. Parte dei profitti provenienti dagli sponsor saranno destinati all’associazione Amazonki per aiutare la ricerca sulla prevenzione e la cura del cancro al seno.L’evento, oltre ad essere una sfida personale, è anche un inno all’amore per la Sicilia, che l’ha conquistata, e la celebrazione della grande forza di volontà, determinazione e caparbietà verso un obiettivo ambizioso, una grande lezione di perseveranza e sacrificio. Un’opportunità anche per le città coinvolte, poiché permetterà di far conoscere non solo ai siciliani stessi, ma anche e soprattutto al resto del mondo la ricchezza e le peculiarità dell’Isola, magari favorendo gemellaggi e opportunità di sviluppo e incremento sul piano turistico.Il 5 ottobre ci sarà la tappa a Palermo, dove, durante il percorso, sarà affiancata da un gruppo di atleti palermitani che la accompagneranno fino alla fine della tappa, il cui arrivo è previsto alla chiesa di Sant’Agata La Pedata in via del Vespro. Qui la attenderà il parroco polacco Padre Jarek, insieme al console Davide Farina e al vicesindaco di Palermo, Sergio Marino.Durante la maratona, inoltre, è prevista la realizzazione di un docu-film, nel quale si potrà assistere alla preparazione, alle fasi della corsa, alle riflessioni e pensieri dell’atleta e al suo incontro e confronto con la bellezza dei luoghi, l’arte, i paesaggi e la cultura del popolo siciliano. Il docu-film sarà prodotto in tre lingue: italiano, polacco e inglese.