L’altra faccia dell’Isola, un mese di Bc Sicilia

Misteri, fantasmi, ambiente... è un percorso pieno delle mille anime della nostra terra quello messo a punto dalla giovane associazione guidata dal presidente Lo Cascio

di Antonella Lombardi

5 Agosto 2018

C’è la Sicilia della “Spartenza”, terra di laceranti addii e ricordi di emigranti e quella con le ferite ancora aperte dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, quella produttiva e laboriosa che dà vita a piccoli, originali musei e quella esoterica da scoprire, tra logge massoniche, stregoneria e mito. È un percorso attraverso le mille anime della nostra terra quello stilato dall’Associazione Bc Sicilia che, da qui ai primi di settembre, ha organizzato 50 iniziative estive per conoscere e valorizzare il nostro territorio.“La nostra è un’associazione attiva da un anno e mezzo e che si occupa di tutela e salvaguardia dei beni artistici e culturali ed è presente in oltre 30 paesi siciliani – spiega Alfonso Lo Cascio, presidente regionale dell’organizzazione – abbiamo due sezioni specializzate, una subacquea e una che si occupa di speleologia, e contiamo circa 700 soci, tra iscritti e volontari. Abbiamo scelto la difesa e la valorizzazione dei beni culturali perché riteniamo sia un futuro necessario per la Sicilia”.Con un’attenzione particolare ai siti meno noti ed esplorati, da conoscere con una serie di appuntamenti serali tutti intorno alle 21 o alle 21.30, tra concerti, musei, spettacoli e passeggiate. Come la visita guidata al curioso museo dell’orologio a Bisacquino, prevista per il 9 agosto alle 21.30, alla scoperta di un’antica tradizione di famiglia di maestri orologiai. O come il percorso a Palermo, l’11 agosto, tra le ferite di guerra lasciate dai bombardamenti del 1943 “Talmente aperte e numerose da superare anche l’immaginario comune, perché ne abbiamo scoperte davvero molte”, sottolinea Lo Cascio. A Bompietro, piccolo paese nelle Madonie c’è il Mav, il museo archeologico virtuale che il 13 agosto Bc Sicilia farà conoscere ai visitatori, mentre il 16, a Messina, si andrà alla ricerca “della presenza ebraica tra le vie della città – aggiunge Lo Cascio – è incredibile quanto potente possa essere il meccanismo della rimozione collettiva, lo abbiamo riscontrato nei percorsi della Palermo ebraica, replicheremo l’iniziativa a Messina, sarà una passeggiata nella memoria”.Fitto il cartellone di iniziative, che prevede anche un appuntamento curioso e goloso il 21 agosto a Palermo: “Si presenterà il libro di Luigi Lombardo sull’impresa della neve in Sicilia – dice il presidente di Bc Sicilia – e al termine verrà realizzata la granita con la neve delle Madonie, una degustazione che ricorda il rituale fatto fino a poco prima dell’avvento dei frigoriferi a uso domestico, quando gli antichi metodi costringevano ad andare fino al ghiacciaio più a Sud d’Europa e cioè alle neviere di Piano Principessa, un luogo che si può raggiungere solo lasciando la macchina a piano Battaglietta e percorrendo un sentiero che richiede 3 ore di scarpinata”. Ma c’è anche la loggia massonica di Termini Imerese “Giordano Bruno” che, il 23 agosto, ha scelto di aprirsi all’esterno e far conoscere parte di questo mondo esoterico ai più curiosi.Addii e ritorni, spartenze e struggimenti sono invece al centro delle storie custodite dal museo della Spartenza dell’area di Rocca Busambra, a Villafrati, dove Bc Sicilia organizza una visita guidata sabato 25 agosto alle 21.30, per un appuntamento con la storia della migrazione che ha lacerato il nostro territorio per decenni.Ma nel programma c’è spazio anche per i curiosi “ghostbuster”: per gli amanti del brivido, infatti, a Mondello, lo stesso sabato 25, a partire dalle 21, sarà possibile girare tra ben tre case che, pare, siano infestate dai fantasmi… Tra gli incontri, il più istituzionale sarà quello fissato per il 29 agosto a Cefalù con l’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, che consentirà di fare il punto sul patrimonio siciliano tra tutela e valorizzazione, mentre a Misilmeri, il 30 agosto, si potrà andare alla ricerca della presenza araba nel territorio tra “i luoghi dell’emiro”.