Nasce a Noto il Parco dell’anima, tra arte e agricoltura
Cinque serate gratuite con proiezioni di pellicole d’autore. Anteprima speciale alle Orestiadi di Gibellina nel segno di Federico Fellini
di Redazione
4 Agosto 2020
Una sconfinata campagna mediterranea, tra antichi agrumeti, alberi di ulivo, mandorli secolari e carrubi, in uno degli angoli più suggestivi dell’intera Sicilia. È il Parco dell’anima, il cui progetto verrà presentato mercoledì 5 agosto, attraverso una performance di arte moda e cibo, che si svolgerà in un resort nelle campagne di Noto. È l’idea di Alessia Montani, avvocato, appassionata d’arte e fondatrice di M’Ama Seeds, start up per la valorizzazione delle antiche colture e culture del Mediterraneo, che riunisce con il progetto di fondare un consorzio, tutti i protagonisti della filiera che a vario titolo custodiscono e valorizzano il patrimonio degli antichi semi autoctoni.
Ideato su progetto dell’architetto Fernando Miglietta, il Parco dell’anima – spiegano gli organizzatori – “è un progetto di cultura, civiltà e salute, un veicolo di rilancio per l’economia del territorio rivolto a mutare l’orizzonte dei processi produttivi nel segno dell’innovazione, del benessere accessibile, della salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità vegetale e animale”. A testimonianza di questa visione, sono numerose le iniziative già intraprese da M’Ama Seeds nel segno di una stretta cooperazione tra arte e vita quotidiana, e a sostegno di un turismo culturale, come per esempio, l’intervento di Michelangelo Pistoletto che lo scorso anno ha inaugurato il segno del suo Terzo Paradiso tra le spighe di grano Russello.Mercoledì 5 agosto un’intera giornata sarà dedicata alla scoperta del Parco dell’anima con un seminario multidisciplinare che dalle 10.30 riunirà al Cumo, Consorzio universitario del Mediterraneo orientale, docenti universitari, liberi professionisti, rappresentanti delle istituzioni e della filiera produttiva, attorno al tavolo-opera d’arte di Pistoletto, “Love Difference – Mar Mediterraneo”. La stessa sera allo Zahir Countryhouse dalle 20.30 alle 22 saranno gli artisti Chicco Margaroli, Silvia Giovanardi, Domenico Pellegrino, e il coreografo Jaime Urciuoli a presentare l’idea progettuale del Parco con una performance dai linguaggi multidisciplinari – moda arte e cibo – caratterizzata dalle contaminazioni fra i generi, che riunisce artisti proveniente da diversi ambiti, in dialogo con il contesto paesaggistico. Per quanto riguarda il cibo, protagonista sarà la chef Bonetta dell’Oglio, che prenderà parte alla performance pittorico-culinaria di Silvia Giovanardi, ispirata al bento, il celebre portapranzo giapponese entrato anche nel nostro utilizzo quotidiano.