Palermo diventa teatro diffuso col Festival di Morgana
Torna la rassegna fiore all'occhiello del Museo delle Marionette, giunta quest'anno alla 43esima edizione. Oltre trenta spettacoli, tra sperimentazione e tradizione, ospitati in diversi luoghi-simbolo della città
di Giulio Giallombardo
29 Ottobre 2018
Un mosaico di contaminazioni tra teatro colto e popolare, sempre più al passo coi tempi. Il Festival di Morgana torna a Palermo con il suo carico di esperienze artistiche trasversali, frutto di collaborazioni con enti e associazioni internazionali, sempre sospeso tra sperimentazione e tradizione. Questa 43esima edizione, poi, sarà ancora più speciale, trasformando la città in teatro diffuso per cinque giorni. Dal 7 all’11 novembre, infatti, ad ospitare i tanti spettacoli del festival, oltre al Museo delle Marionette, sede istituzionale, saranno altri sette luoghi-simbolo: dalla Chiesa di Santi Euno e Giuliano a Palazzo Alliata di Villafranca, da Palazzo Riso al Teatro Ditirammu, da Palazzo delle Aquile al Teatro Carlo Magno, fino a Palazzo Sant’Elia e il Teatro Carlo Magno.Saranno oltre trenta spettacoli in cartellone, tra cui due prime nazionali, sette compagnie di opera dei pupi provenienti da tutta la Sicilia e quattro compagnie internazionali di teatro d’immagine contemporaneo da Francia, Spagna e Irlanda. Quasi uno spettacolo ogni ora, dalle 16 alle 22, ad ingresso gratuito. Ma non solo, oltre agli spettacoli è prevista una mostra multimediale sull’opera dei pupi, che integra cinque progetti artistici di innovazione tecnologica e “Petit malins”, un ciclo di proiezioni di film di animazione, in collaborazione con l’Institut Français di Palermo.
Rosario Perricone e Eric Biagi
Protagonisti della stagione, quest’anno concentrata in un lungo weekend, costellato da tanti eventi, saranno anche altre famiglie d’arte siciliane: la Compagnia Marionettistica fratelli Napoli (Catania), l’Antica Compagnia Opera dei Pupi Famiglia Puglisi (Sortino), la Compagnia Marionettistica popolare siciliana (Palermo) e la Compagnia Brigliadoro (Palermo). Poi gli artisti del Théâtre des Tarabates dalla Francia, con lo spettacolo di mani “La Brouille” e, ancora dalla Spagna, David Espinosa con “Una historia universal”.Presenti questa mattina alla presentazione del festival, al Museo delle Marionette, oltre al presidente Rosario Perricone, anche Eric Biagi, direttore dell’Institut Français Palermo, e la direttrice dell’Istituto Cervantes, Beatriz Hernanz Angulo. Due enti che hanno partecipato all’organizzazione del festival, insieme al Comune di Palermo, all’assessorato regionale dei Beni culturali, al Mibac e alla Fondazione Arte e Cultura.“Questa edizione del Festival di Morgana – ha detto il direttore Perricone – è stata concepita, alla luce dei tempi che viviamo, come un abbraccio virtuale che racchiude diverse realtà, in nome del dialogo, della tradizione e della sperimentazione di cui da sempre il teatro dei pupi e il museo che dirigo si fanno portatori”. Sottolineando, poi, l’ingresso gratuito a tutti gli eventi, come l’anno scorso, Perricone ha aggiunto: “Mi sembrava fuori luogo far pagare un biglietto quest’anno, proprio quando Palermo è capitale italiana della cultura. Poi, io penso che se gli eventi sono finanziati con fondi pubblici, come in questo caso, devono essere ad ingresso gratuito, un modo per far avvicinare ancora di più i cittadini alla cultura”.









