Pezzi di centro storico che tornano a rianimarsi, ma soprattutto grandi investitori esteri che scelgono Palermo, sulla scia dell’esperienza di Manifesta e di Capitale italiana della cultura. Dopo dieci anni di abbandono, l’ex albergo Sole di via Vittorio Emanuele, a due passi dai Quattro Canti, si rinnova e cambia pelle. L’edificio è stato acquistato dalla catena internazionale di alberghi “econo-chic” B&B Hotels che, a luglio, entro il prossimo Festino di Santa Rosalia, aprirà la prima struttura in Sicilia.

Una delle camere del B&B Hotel di Palermo
Un investimento iniziale di
12 milioni di euro, che porterà alla creazione di
almeno 25 posti di lavoro, destinati a crescere negli anni. Quello di Palermo sarà il 37esimo albergo della catena in Italia, che si andrà ad aggiungere alle oltre 490 strutture esistenti in 11 paesi del mondo. Saranno disponibili
137 camere, prenotabili da maggio, tutte arredate nello stile essenziale ed elegante tipico del gruppo alberghiero, con bagno privato, climatizzatore, connessione wi-fi e smart tv. Nella hall al piano terra ci sarà un’area con servizio di ristorazione e un’altra destinata allo shopping e altre zone coworking. Punta di diamante della struttura, come era per l’ex albergo Sole,
la terrazza panoramica sul tetto dell’edificio, con soffitto a volte in legno e grandi vetrate collegate a terrazze panoramiche che si affacciano su piazza Pretoria. Saranno, inoltre, disponibili per l’organizzazione di meeting e congressi quattro sale dedicate e una sala conferenze che potrà ospitare oltre 100 posti.

Jean Claude Ghiotti
L’investimento della B&B Hotels a Palermo è stato coadiuvato da una
nuova task force messa in campo dall’amministrazione comunale, che fa da gruppo di interlocuzione per i grandi investitori italiani e stranieri. “Sotto questo punto di vista posso assicurare che
Palermo è meglio di Francoforte”, ha dichiarato
Jean Claude Ghiotti, presidente di B&B Hotels Italia, nel corso della presentazione del nuovo albergo, questa mattina a Palazzo delle Aquile. “Non è così in altre città d’Italia, anche in quelle del profondo Nord – ha aggiunto – . Il fatto di avere interlocutori chiari è un
valore aggiunto importantissimo per gli investitori e ci sono città dove è impossibile lavorare. Palermo invece è perfetta”.

Leoluca Orlando
Il sindaco
Leoluca Orlando, che ha esposto in bella mostra le tre stelle Michelin, ricevute da Palermo lo scorso gennaio, come meta che “vale il viaggio”, ha parlato dello “straordinario momento di attrattività turistica della città e delle sue prospettive di sviluppo.
È cambiata la percezione della città – ha ribadito il primo cittadino – se qualche fino a qualche anno fa era repulsiva, adesso è attrattiva, una città accogliente a 360 gradi, sia per i turisti che per i migranti. C’è un tempo per ogni cosa. Un anno fa, con Manifesta e Palermo capitale della cultura, abbiamo pensato che fosse giunto il tempo di attrezzarci per l’accoglienza del turista, adesso
dobbiamo pensare a chi vuole fare investimenti in città. Se il turista chiede una città vivibile, l’investitore cerca tempi certi, per questo ho istituito questo nuovo gruppo di lavoro”.Presente alla conferenza stampa anche
Marco Giammona, ingegnere e imprenditore, che, tra l’altro, ha progettato il restauro di Palazzo Butera, acquistato da Massimo Valsecchi. “Grazie a questi nuovi riflettori positivi sulla città – ha detto Giammona, che ha agito a supporto dell’operazione di acquisizione dell’ex albergo Sole – l’amministrazione ha pensato bene di
snellire e velocizzare i passaggi burocratici per tutti gli investitori, spesso costretti a guardare altrove per i loro progetti. Questo nuovo investimento è molto importante, sia per la ricaduta occupazionale, ma anche per l’alto valore imprenditoriale, che avviene nell’ormai vitalissimo centro storico della città”.