bagheria
A Bagheria si esplorano le dimore storiche come Castello San Marco e Villa Palagonia, si scoprono botteghe artigiane e si partecipa a laboratori sui mestieri di una volta. Termini riapre le sue terme romane e i palazzi nobiliari, tra memorie della Targa Florio e collezioni militari. Carini incanta con i suoi organi monumentali, chiese barocche e passeggiate sonore nel centro storico, senza dimenticare i recenti recuperi come il parco di Roccazzello e la residenza La Grua
Dai palazzi storici con sale affrescate alle raccolte di uniformi d'epoca, dalle ville celebri per i loro misteri e sculture bizzarre. Si potrà scoprire un museo del giocattolo che fa rivivere l'infanzia di un tempo, e botteghe artigiane dove la tradizione si fa arte contemporanea. Sabato 27 e domenica 28 settembre secondo fine settimana nelle tre città del Palermitano con decine di luoghi aperti e raccontati, altrettante esperienze e passeggiate
Tra spazzolatrici d'epoca e bancali pronti per l'esportazione, la visita allo stabilimento di Baaria Agrumi è un tuffo in una Sicilia operosa. Il racconto del titolare Pietro Maggiore svela l'identità di un limone apprezzato dagli intenditori per i suoi oli essenziali, un'eccellenza che resiste nonostante le difficoltà
Tra saloni affrescati, immersioni nella tonnara di Aspra e passeggiate lungo la costa di Porticello, il festival svela i mille volti di una terra generosa. Un programma dal 20 settembre al 5 ottobre che unisce arte, storia e natura, con esperienze uniche come la pittura dei carretti siciliani e il battesimo del mare
Quattrocento luoghi, altrettante esperienze, passeggiate, degustazioni, concerti, visite teatralizzate. Cinquecento storyteller del patrimonio, 1500 ragazzi delle scuole. Dal 20 settembre al 16 novembre la diciannovesima edizione di uno dei più partecipati festival italiani di scoperta del patrimonio. Due mesi interi per riappropriarsi della bellezza a Palermo, Catania, Messina, Enna, Caltanissetta, Ragusa, Trapani, Marsala, Mazara, Alcamo, Bagheria, Carini, Termini Imerese, Corleone, Leonforte, Sciacca
Alta 30 metri e tutelata come bene monumentale, è in cerca di nuovi proprietari la struttura idrica ottocentesca in cui il regista Giuseppe Tornatore ambientò alcune scene del suo capolavoro. Un complesso unico, tra masseria, giardino ipogeo e vista sulla Conca d’Oro









