beni culturali
Sabato 19 e domenica 20 la città agrigentina chiude con esperienze inedite, tra piante aromatiche e celebri cronache di un secolo fa. Aprono chiese e dimore storiche, poi con gli oculus immersivi si raggiunge l’Isola Ferdinandea
A Ragusa antichi portali, mappe, circoli, campanili. Scicli apre il museo naturalistico, le chiese rupestri, e un sontuoso palazzo. A Noto si scende nel rifugio antiaereo e si visita il museo archeologico
Debutta al festival la dimora che stregò Luchino Visconti. Aprono la Zecca misteriosa, i musei scientifici, i depositi Amat, l’aeroporto di Boccadifalco, la caserma dei Vigili del Fuoco. Un fine settimana tra visite e gusto con masterclass, degustazioni e showcooking. A Carini tour degli oratori e ultima occasione per ammirare il mosaico De Spuches
Riapre in notturna l’Anfiteatro “nero”, ci si perde tra erbari e codici si scoprono collezioni inattese, dagli strumenti contadini agli antichi orologi a pendolo. Ultima passeggiata nella Catania Liberty e Decò. E ad Acireale, nel sito archeologico di Santa Venera, i bambini modellano la creta come gli antichi
Preparare le “ova murina” nell’atrio di un antico palazzo. Andar per luoghi dimenticati, scegliere le cultivar in un frantoio. Scoprire le regole delle “novizie”, o dove era l’antica zecca. Con gli oculus alla ricerca dell’Isola Ferdinandea. Domenica si raggiunge la città in autobus da Palermo
Prospettiva verticale a Ragusa che sale su sei diversi torri campanarie, cucina le “scacce” e visita il giardino del castello di Donnafugata. Scicli ritorna alle grotte di Chiafura e va per chiese rupestri. Noto scende nel rifugio antiaereo e visita il museo archeologico