casellario americano

  • Piccoli e grandi insieme riscoprono la scrittura come gesto di cura, in un'esperienza collettiva curata dal regista Stefano Savona che si è svolta nella storica sala delle Poste centrali di Palermo, durante il festival Le Vie dei Tesori

  • Nei musei scientifici, sulla barca di ricerca e nei laboratori di ecologia marina, all’Istituto Zooprofilattico e alla Favorita. E ancora tra le essenze, i volatili e i semi all’Orto Botanico. Alle consuete visite, esperienze e passeggiate, si aggiungono quelle ispirate ai quattro elementi inserite nel Festival promosso dall’Università, dal Cnr, con la Fondazione Le Vie dei Tesori. Si torna nel Casellario americano delle Poste, aprono la collezione degli strumenti di psicotecnica e il museo Margherita Hack; si entra nell’oratorio dei Santi Elena e Costantino, nel Conservatorio e si ascolta musica all’accademia Martha. Stefania Blandeburgo è una “mendicante di mestiere” ma anche Delia Whitaker

  • Si entra nell'imponente edificio di via Roma dove si visitano i saloni decorati e l'inedito casellario americano con un'esperienza curata da Stefano Savona. Aprono le collezioni di chimica e fisica, e il laboratorio di robotica; si torna al Bunkerino dei giudici Falcone e Borsellino. E ancora le lezioni d’arte su Sofonisba Anguissola e il ritratto di Charlotte di Francia. Nuova visita teatralizzata nella chiesa di Sant'Ippolito con Stefania Blandeburgo nei panni di una “mendicante di mestiere”

  • Un’esperienza curata dal documentarista Stefano Savona valorizza la sala nascosta dove si trova un antico fermoposta con 660 cassette postali. Si entra in un’altra saletta decorata con marmi policromi, destinata a chi voleva scrivere le lettere con l’aiuto di un impiegato postale che lavorava come correttore

  • Un’esperienza curata dal documentarista Stefano Savona valorizza la sala nascosta dove si trova un antico fermoposta con 660 cassette postali. Si entra in un’altra saletta decorata con marmi policromi, destinata a chi voleva scrivere le lettere con l’aiuto di un impiegato postale che lavorava come correttore. Per un solo weekend si visitano anche le stanze colme di capolavori del Futurismo, a partire dalle cinque tele-capolavoro di Benedetta Cappa Marinetti