esperienze

  • Il programma si arricchisce con le visite d’autore, sold out in pochi giorni, alla nuova Marina Yachting del Trapezoidale. Tra i luoghi inediti, le sedi di Irfis e Lumsa, cappelle intime e chiese sontuose. Esperienza sulle orme dei Mille nel Museo del Risorgimento. Tante collezioni-gioiello, aprono i palazzi, si va in notturna a Borgo Parrini. Ultimo weekend per Carini tra biscotti tradizionali e organi monumentali

  • Straordinaria e inedita passeggiata nel cimitero monumentale di Scicli. Si entra di sera nel Duomo di San Giorgio e si partecipa ad un tour fotografico a Ragusa. A Noto si visita il centro e si chiude con una degustazione inconsueta di fichidindia e pecorino

  • Sabato 21 e domenica 22 ottobre gran finale del festival Le Vie dei Tesori. Si sale sul “matroneo” delle monache della Badia Grande, e si visita l’antico archivio e il Mudia. Alla scoperta della città ebraica e dei progetti di rigenerazione urbana a San Leonardo. E ancora, yoga al tramonto, il museo del corallo e le grotte vaporose di Monte Kronio

  • Il festival raggiunge numeri importanti che fanno voltare all’indietro, all’ultimo anno d’oro prima del Covid. Soltanto a Palermo 56mila visitatori in due fine settimana, oltre 6 mila presenze a Catania. Ottimi numeri nelle tre città della Sicilia orientale, Ragusa, Scicli e Noto, bene Sciacca, gradita sorpresa per Carini

  • Sono diciassette i percorsi d'autore a Palermo condotti da guide, esperti e docenti universitari, in programma sabato 21 e domenica 22 ottobre. Si scoprono i murales di Falsomiele e i vicoli dell’Albergheria; si andrà sulle tracce di Sciascia, Goethe e dei Beati Paoli. Fuori porta ad Altofonte e Monreale, lungo il corso del fiume Oreto

  • Aprono tutti i tredici luoghi del programma e si aggiungono esperienze e passeggiate. Si visita il sito archeologico di Tranchina con le 41 sepolture dell’Età del Bronzo. Il “matroneo” delle monache della Badia Grande, la chiesa antichissima di San Nicolò La Latina raccontata da un’artista. Al Museo del Mare le tele di Franco Accursio Gulino che da cinquant’anni è ispirato dall’Isola Ferdinandea