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Da Messina a Enna, da Caltanissetta a Trapani e Mazara del Vallo, fino a Termini Imerese, sono tanti gli itinerari in programma per l'ultimo fine settimana del festival di settembre, tra grotte, cripte, antichi villaggi e reperti preistorici
A Enna apre le porte il giardino segreto della ex Banca d’Italia, a Caltanissetta la casa museo voluta dai residenti e una nuova opera al Museo Diocesano. Messina sale a Forza d’Agrò, Termini Imerese si muove tra teatro e musica, Bagheria ascolta una voce lirica in una dimora irriverente. A Trapani si mostrano le “ciaccole” dei Misteri; Marsala parte per Mozia e Mazara si muove tra laboratori e visite teatralizzate
A Messina apre la Prefettura, a Enna l’arpa al tramonto sulla Rocca, Caltanissetta scopre una piscina fascista, a Bagheria c’è una villa fortificata, a Termini le ninfe raccontano le acque bollenti, alla Colombaia di Trapani si va su una barca d’epoca, a Mazara si “incoccia” il couscous e Marsala è regina di archeologia
Apre le porte il gioiello Liberty circondato dal mare. Luogo caro ai trapanesi, fu rifugio dell’ex ministro Nunzio Nasi, cultore d’arte e grande collezionista. Visite nei tre weekend dal 10 al 25 settembre in occasione del festival
Il festival torna nel capoluogo nei tre weekend dal 10 al 25 settembre con sedici luoghi, esperienze e passeggiate. Apre la Prefettura, con le sue sale decorate e le numerose opere d’arte, e la Ducale Marmi a Custonaci. La visita alla Colombaia quest'anno si trasforma in esperienza di narrazione e si potrà entrare nella bottega di Platimiro Fiorenza, maestro del corallo
Chiusa per crolli da diversi anni, torna fruibile l’area protetta del Trapanese, un promontorio di grande bellezza che conserva specie caratteristiche della flora mediterranea